C’è qualcosa che non torna.
Leggendo i titoloni di Repubblica, Linkiesta, Avvenire (il giornale ufficiale del cattocomunismo italico) e chi più ne ha, più ne metta, sembrerebbe che Matteo Salvini sia lì lì per ‘collassare’.
Il vicepremier è ormai responsabile di qualsiasi cosa che di negativo succede in Italia – in tal senso è davvero ridicolo questo post che sta girando sui social media, condiviso anche da Laura Boldrini – e ciò mi ricorda quanto avveniva quando a governare c’era Silvio Berlusconi. Più lo si attaccava, più diventava forte e la sua discesa al potere è avvenuta soltanto per cause esterne alla politica.
I sondaggi, invece, sostengono ben altro: la Lega è data al 38%, quasi 4 punti in più rispetto all’ultima rivelazione. Poi, visto che la matematica non è un’opinione, se sommiamo i voti leghisti a quelli di Fratelli d’Italia (che ha ormai superato il consenso del rissoso Forza Italia), si arriva al 46%.
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